Paolo Ventura – Il teatro della vita.

12 Maggio 2025 – Tempo di lettura: 5 min
Paolo Ventura – Il teatro della vita.
Dal 15 maggio al 25 luglio 2025, nelle gallerie MARCOROSSI artecontemporanea
MARCOROSSI artecontemporanea presenta una mostra diffusa nelle sedi di Milano, Torino e Verona con opere recenti di Paolo Ventura, tra narrazione fotografica e costruzione scenica. Tre città, tre cicli, una visione poetica sul tempo, la memoria e l’identità sono i temi della nuova mostra personale di Paolo Ventura, tra gli artisti visivi italiani più apprezzati a livello internazionale. Il progetto espositivo, articolato in tre sedi (Milano, Torino, Verona), propone una narrazione coerente e immersiva, suddivisa in tre cicli recenti, realizzati tra il 2024 e il 2025, distinti ma legati da una forte continuità poetica.
À bas Guillaume!: memoria, poesia e identità
Il ciclo À bas Guillaume! (2024) trae ispirazione dal racconto struggente in cui Giuseppe Ungaretti rievoca l’amico Guillaume Apollinaire, morto alla fine della Prima Guerra Mondiale. Ventura non si limita a illustrare: interpreta. Ogni immagine è un autoritratto teatrale ambientato in una Parigi evocata e reinventata, densa di riferimenti storici e letterari. È un omaggio intimo e al tempo stesso una riflessione sulla persistenza della parola e della memoria anche oltre la perdita.
Paesaggi Urbani: lo spazio come metafora
Nel ciclo Paesaggi Urbani (2024-2025), l’artista si confronta con ambienti spogli, metafisici, dominati da geometrie nette e prospettive profonde. Spazi non reali, ma interiori, mentali. La figura umana – spesso lo stesso Ventura – è marginale, assorbita dal contesto architettonico, come un’ombra silenziosa tra sogno e realtà. Queste opere segnano un passaggio verso una narrazione più astratta, in cui lo spazio si fa protagonista psicologico.
Der Sturm: figure simboliche in uno spazio teatrale
Fulcro dell’esposizione è il ciclo Der Sturm (2025), presentato per la prima volta al pubblico, in anteprima, alla fiera della fotografia di Torino The Phair. Ventura abbandona la scena e diventa regista invisibile di un universo sospeso, popolato da marionette che abitano architetture essenziali e prospettive rigorose. Il titolo – un riferimento sia alla “tempesta” sia all’omonima rivista espressionista tedesca – richiama la drammaticità teatrale e l’eredità del linguaggio visivo novecentesco. Le immagini, dense e silenziose, interrogano lo spettatore su temi universali: la maschera, l’identità, il ruolo dell’individuo nello spazio collettivo.
Un viaggio attraverso la narrazione visiva
Il teatro della vita è un viaggio. Ogni opera è una scena che apre domande, che non chiude significati. Ventura mette in discussione la presenza, la parola, l’immagine, con uno sguardo lucido e poetico. Attraverso il filtro del teatro, della pittura e della fotografia, l’artista costruisce mondi che parlano di noi, del nostro tempo e della nostra fragilità. Una mostra che invita a fermarsi, a guardare dentro le immagini, dentro il tempo, dentro di noi.
Info:
15 maggio – 25 luglio 2025, Milano – Corso Venezia 29
17 maggio – 25 luglio 2025, Verona – Via Garibaldi 18a
22 maggio – 25 luglio 2025, Torino – Via della Rocca 36
Ufficio stampa: Cristina Ghisolfi cristinaghisolfi@marcorossiartecontemporanea.com
Visita il profilo dell’artista: