Emiliano Ponzi – In principio era la fine
Milano, 21 settembre – 28 ottobre 2023
Emiliano Ponzi
In principio era la fine
21 settembre – 28 ottobre 2023
Milano
Corso Venezia 29, 20121 Milano, MI
Martedì-Venerdì, 11:00-13:00 / 15:00-19:00
Sabato 11:00-19:00
MARCOROSSI artecontemporanea è lieta di presentare per la prima volta a Milano, la prima mostra personale dedicata alla pittura di Emiliano Ponzi, uno dei più brillanti artisti visivi internazionali contemporanei. Nel passaggio da un’illustrazione realizzata con mezzi digitali alla nuova immagine analogica dipinta su tela, Ponzi allarga il proprio orizzonte creativo.
Noto per le sue distintive composizioni in perfetto equilibrio tra colori e forme, Ponzi crea scene contemporanee che diventano lo sfondo per riflessioni delicate, poetiche e talvolta ironiche sul mondo. Nelle nuove opere pittoriche compaiono squarci di vita quotidiana, paesaggi americani e visioni di interni dove i tagli di luce e i colori evocano veri e propri stati d’animo. Assorbita la lezione della grande figurazione americana del ventesimo secolo, Ponzi crea un percorso personale nel campo della pittura e dell’illustrazione attraverso una sintesi perfetta della visione. Il suo stile è riconoscibile per la chiarezza della tecnica rappresentativa, per i colori pieni e surreali, contenuti in linee eleganti e invisibili, e per l’utilizzo di una simbologia che comunica oltre la lingua e la cultura. Le opere di Ponzi distillano la complessità di un storia e la racchiudono nella potenza di una immagine, senza che ne venga intaccato il racconto e il suo significato.
«Nella storia dell’arte – scrive la curatrice Maria Vittoria Baravelli – come nella storia del mondo, del resto, gli sconfinamenti sono sempre esistiti. Tra arte e poesia, tra letteratura e fotografia, tra scultura, pittura e nuovi media. Artisti che nel corso degli anni 60 si aprono al nuovo mezzo digitale della video arte come ultima frontiera dell’arte ibridata dei media del 900. Del resto, mi piace sempre pensare che ogni artista del suo tempo sia stato a suo modo contemporaneo. Questo mi porta a pensare che Caravaggio, sulla soglia del 1600 fosse attento ad utilizzare i pennelli ed i colori più performanti, i mezzi più all’avanguardia disponibili in quello che era il mercato di allora. Un’idea di progresso, nel caso di Emiliano Ponzi, per cui andare avanti significa per forza ricominciare da zero. Ripartire da quello che in principio era fine».