M
Testo

 

MARCOROSSI
artecontemporanea

 

Pedra Cèlica, 2019 di Sergi Barnils – 2° Opera

PEDRA CÈLICA 2019 di SERGI BARNILS                                                                                                                                                                |

SERGI BARNILS

PEDRA CÈLICA

Pedra Célica

Pedra Cèlica, 2019

Tecnica: Encausto su granito indiano

Misure: 72,5 x 72,5 Cm

Sergi Barnils utilizza l’encausto in modo espressivo, creando opere ricche di texture e profondità. La cera fusa viene applicata sul supporto e i pigmenti vengono incorporati al suo interno. Questa tecnica consente all’artista di creare strati traslucidi di colore e una superficie molto tattile densa di segni incisi. Queste forme frastagliate e irregolari, che attraverso il granito indiano evocano antichi reperti e frammenti storici, somigliano a steli epigrafiche con caratteri misteriosi. Le opere della serie “Pedra Cèlica” racchiudono il senso del sacro e la profonda spiritualità dell’artista. Queste creazioni rappresentano le pietre che lastricano la strada celeste, invitando l’osservatore ad un viaggio contemplativo nel passato e nel divino.

Quotazione

€ 7.600,00
Compila il form per prenotare l’opera d’arte

    Biografia: Sergi Barnils è nato a Bata, capitale della Guinea Equatoriale, nel 1954. Vive e lavora a Barcellona e Sant Cugat del Vallès, in Spagna. La famiglia Barnils è tornata in Catalogna nel 1956, quando il territorio della colonia spagnola è diventato una provincia nel Golfo di Guinea. Sergio Barnils ha dimostrato un grande talento come pittore fin dalla tenera età, che ha coltivato frequentando lo studio del pittore Nolasc Vals a partire dal 1975 e la scuola di belle arti di Barcellona dal 1988. Dopo un lungo apprendistato in cui ha affrontato le correnti più importanti dell’arte contemporanea (dagli Impressionisti a Cézanne, da Masson all’arte astratta), Barnils è arrivato alla sua sintesi personale e intellettuale, combinando i colori e le evocazioni della tradizione catalana con una forma primordiale di pittura carica di simboli penetranti e visioni morbose. Il suo iniziale amore per la pittura di paesaggio, mettendo da parte i modi descrittivi di rappresentazione, è diventato una sintesi spaziale pura con un segno audace, penetrante, sottile e incisivo, praticato preferibilmente utilizzando l’antica e raffinata tecnica dell’encausto, che implica l’uso di fuoco e cera, impiegata dagli antichi Greci e Romani. Il disegno dialoga con la pittura, e la geometria si sposa con la stratificazione della materia, in immagini che, per quanto astratte, si combinano con la vita in divenire per esprimere gioia e bellezza. Barnils concepisce il suo lavoro come materiale compiuto che riflette sulla condizione umana. Oltre che in Spagna, il lavoro di Sergi Barnils ha avuto successo in Germania, Austria, Belgio, Paesi Bassi e Italia, dove espone dal 1995.

    Cookie Policy

    Leggi qui, l'informativa sulla Cookie Policy.